La Festa dell'Uva si svolge a Cinigiano, in provincia di Grosseto, ogni anni la prima domenica di ottobre.
2022
Cantine aperte a Cinigiano con la Festa dell’Uva, informazione su Pagina Facebook www.prolococinigiano.com
Le cene a colori del venerdì in ogni cantina, fra un peposo e una zuppa di pane aggiungono un tocco di piacevole convivialità da vecchia osteria. L'esplosione musicale del sabato sera con la grande affluenza "cinquemila presenze secondo la questura e tremila secondo gli organizzatori" qui i ruoli si invertono... Un panorama musicale di tutto rispetto e per ogni palato si apre all'orizzonte di ogni piazzetta. Un pubblico variegato e selezionato dalle scandire delle ore, in prima serata principalmente gente di mezza età e anche gruppi di turisti organizzati, provenienti dalla Danimarca e dalla più vicina Firenze e via via con il passare delle ore un pubblico sempre più giovane tutti pronti per un buon bicchiere di vino, un panino o un biscotto salato e tanta voglia di divertirsi.
Finalmente domenica si apre la sfida, dall'altare Don Celestino benedice la coppa offerta dall'Amministrazione Comunale e si estrae l'ordine di sfilata aprendo ufficialmente la competizione e le prime impressioni dettate dalla cabala. Con una buona mezz'ora di ritardo parte la sfilata per un pomeriggio di fuoco ben illuminato da un bel sole: a sostare per primo in piazza capitano Bruchi, al cospetto dei nove giurati è il carro del Cassero con "E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio" i biancoazzurri di capitan Emilio propongono un tema decisamente interessante, che in altri periodi avrebbe sicuramente fatto scalpore, la diversità sessuale affrontato in modo semplice, simpatico e piacevole.
La Contrada Pescina con "L'impensabile mondo di Giano" arrivava in piazza con il carro completamento coperto da un drappo bianco, scoprendo il fianco a scontate battute, l'idea invece non solo è nuova ma ben si integra con quanto il popolo di via Roma intende raccontare in questa edizione, una storia intrigante vista da un narratore attraverso una sfera di cristallo, storia che si svilupperà sul carro raccontando che proprio le piccole cose racchiudono importanti valori lasciando aperta la domanda: chissà se anche il nostro mondo sia una piccola cosa dentro una sfera? La contrada Molino con " tutti i sogni che si fa... con noi diventano realtà" propone sicuramente un carro all'altezza della sua tradizione di attenti costruttori sul quale si intreccia una storia dove i personaggi con appropriati e eleganti costumi scoprono che anche la ricerca di un sogno anche se non realizzato può far scoprire che solo dentro se stessi si possono trovare i veri valori della vita. Sarà il popolo di Largo Fontenasso ad alzare le proprie bandiere bianco- azzurre e la coppa del primo premio.
A Virginia del Molino l'onore di mostrare la coppa del premio "il chicco" spettante ai ragazzi più bravi nella costruzione di un pezzetto all'interno del carro.
"Onore ai vincitori" e ai vinti, per non dire semplicemente a tutti coloro che hanno contribuito non solo alla costruzione dei carri ma anche alle "donne biscotto", alle "donne zuppe" e alle "donne acciuga" e a tutte quelle persone che hanno contribuito in ogni modo alla riuscita della 42° festa dell'uva. [1]
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