Palazzo Nobili-Tarugi : palazzo nobiliare di Montepulciano. Situato in Piazza Grande di fronte al Duomo di Montepulciano, è stato attribuito ad Antonio da Sangallo il Vecchio che lo avrebbe edificato nei primi decenni del Cinquecento. È stato residenza prima della famiglia Nobili e successivamente della famiglia Tarugi.
De Nobili di Montepulciano
De Nobili di Montepulciano era una famiglia nobile di Montepulciano della cui fanno parte il Cardinale Roberto de' Nobili ed il missionario gesuita Roberto de Nobili.
Storia
Il primo De Nobili di cui si ha notizie è Manente de Nobili, Governatore di Orvieto nel 1017, discendente della famiglia De' Guidoni di Civitella di Romagna discendente a sua volta di Ottone III di Sassonia. Infatti, come ricorda A. Parigi nel 1836: «Col terzo de' sovrani di tal nome [Ottone], e discendente dal sangue stesso reale, vuolsi che in Italia venisse, e nel paese di Civitella in Romagna prendesse stanza, la casata detta prima de' Guidoni poscia de' Nobili».
Dopo Manente de Nobili, dieci generazione seguirono col titolo di consoli o di capitani al governo d'Orvieto. Nel 1460, Guido di Giovanni de Nobili si trasferì con la famiglia a Montepulciano, dove fu adottato da Andrea di Bartolomeo di Mamo. Ebbe quatro figli: Pier Francesco, Andrea, Giovan Gandolfo e Roberto. Quest'ultimo, nobile di Montepulciano e capitano del popolo di Ancona, si sposò con Ludovica Ciocchi del Monte (sorella di Papa Giulio III). Questi ebbero per figlio il marchese Vincenzo de' Nobili (circa 1515-1560), nobile di Montepulciano e Capitano delle armate imperiali. Fu anche, grazie al nepotismo di Papa Giulio III, Signore di Civitella e Governatore di Ancona. Sposò Maddalena Barbolani di Montauto e fu padre di:
Cardinale Roberto de' Nobili (5 settembre 1541-19 gennaio 1559, Roma), tumulato nella Chiesa di San Pietro in Montorio;
Caterina de Nobili (morta il 12 dicembre 1605), sposa di Sforza Sforza di Castell'Arquato (1520-1575), marchese di Castell'Arquato e 5º Conte Sovrano di Santa Fiora;
Giulia de Nobili;
Guido de Nobili, abate;
Aurelio de Nobili, abate;
Marchese Pierfrancesco (o Pier Francesco) de' Nobili, colonnello, marito di Clarice Ceoli (o Oceoli) e padre del missionario gesuita in India Roberto de Nobili (1577-1656).
La casata si estinse nel 1713; i beni che possedeva, nella città e nel territorio di Montepulciano, passarono alla famiglia Aldovrandi di Bologna e poi da questa nelle due nobile famiglie Colonna di Roma e Malvasia di Bologna.