L'abbazia di Sant'Antimo si trova pochi km a sud di Montalcino.
Le tribune e l'appartamento del vescovo
Al disopra delle due navate laterali della chiesa si trovano le due tribune che si aprono sulla navata centrale per mezzo di grandi bifore. Si sale al matroneo meridionale, situato sopra la navata di destra, attraverso una scomoda scala a chiocciola ricavata nello spessore del muro fra la navata stessa e la Cappella Carolingia, oppure tramite una comoda scala in legno che attraversa la sagrestia, costruita dal vescovo di Montalcino Agostino Patrizi Piccolomini. Questo matroneo, a differenza dell'altro, è stato suddiviso nel Cinque-Seicento in sei ambienti: quello in cui converge la scala del vescovo Patrizi, il secondo quello in cui arriva la scala a chiocciola e le quattro stanze del "Quartiere (=appartamento) del Vescovo".
Questo piccolo appartamento fu creato dal vescovo Agostino Patrizi Piccolomini non come residenza vescovile (infatti, a Castelnuovo dell'Abate, vi era già il Palazzetto del Vescovo), bensì come luogo di riposo durante le saltuarie visite all'abbazia ed al paese ed anche come stanze di rappresentanza durante le udienze private. Inoltre, dalla bifora che si trova di fianco al camino della sala da pranzo, il vescovo poteva assistere indisturbato alle funzioni. L'appartamento, il cui accesso è dato da una piccola porta sovrastato dallo stemma del vescovo committente, è composto dalla sala da pranzo, dallo studio, dall'anticamera e la camera da letto. Lungo le pareti delle quattro stanze si trovano due fasce di finissime decorazioni realizzate con la tecnica dell'affresco: la fascia inferiore rappresenta un drappeggio scuro al cui interno si trovano piante di ogni tipo ed alcuni uccelli; quella superiore, invece, reca delle decorazioni dipinte a festoni. Inoltre, sopra i camini della sala da pranzo e della stanza da letto si trovano due diversi stemmi.
Attraverso un corridoio sorretto da mensole che corre lungo la controfacciata della chiesa e che è nascosto dalla vista dei fedeli per mezzo di un muro alto circa 3 m in cui si aprono tre finestre rettangolari che danno sulla navata centrale, si giunge alla tribuna settentrionale. Questa, a differenza della tribuna sud che è stata successivamente alla costruzione chiusa da tramezzi, è completamente sgombra da muri intermedi ed appare molto più luminosa di quella di fronte. Mentre lungo la parete sinistra, quella che dà verso l'esterno, si aprono delle piccole finestrelle rettangolari, lungo quella destra, che invece dà sulla navata centrale, si aprono varie finestre che, partendo dalla facciata sono:
nel primo settore della navata, due monofore e due bifore sorrette ognuna da una colonnina;
nel secondo settore della navata, tre grandi bifore sorrette ognuna da due colonne centrali;
nel terzo settore della navata, una grande bifora (uguale alle tre precedenti).
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