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Il Palio di Siena

Siena, panorana 14.JPG

Panorama del Terzo di Città dalla Torre del Mangia [1]

 

Toacana, Galleria di immagini  
     
   
Siena | Le Contrade del Terzo di Città
   
   

Nella città toscana di Siena, si chiamano terzi ognuna delle tre suddivisioni storiche della città all'interno delle mura medievali. Essi sono: il Terzo di Camollìa, il Terzo di Città e il Terzo di San Martino. All'interno dei terzi si inseriscono le varie contrade.
Il Terzo di Città si estende nella zona sud-ovest del centro storico di Siena ed è formato dalle contrade dell'Aquila, della Chiocciola, dell'Onda, della Pantera, della Selva e della Tartuca.

 

 

Coordinate: 43° 19′ 07.52″ N, 11° 19′ 52.76″ E  

 

   
   

Mappa Fonte Gaia, Piazza del Campo, Siena | Ingrandire mappa


 
   

Siena | Le Contrade

 

 

1 Aquila (Eagle)

2 Bruco (Caterpillar)

3 Chiocciola (Snail)

4 Civetta (Little Owl)

5 Drago (Dragon)

6 Giraffa (Giraffe)

7 Istrice (Crested Porcupine)

8 Leocorno (Unicorn)

9 Lupa (She-Wolf)

10 Nicchio (Seashell)

11 Oca (Goose)

12 Onda (Wave)

13 Pantera (Panther)

14 Selva (Forest)

15 Tartuca (Tortoise)

16 Torre (Tower)

17 Valdimontone (Valley of the Ram)

 

Siena | Le Contrade del Terzo di Città

 

   

Nobile Contrada dell'Aquila

 

   
Titolo: Nobile (concessogli da Carlo V nel 1536)
Motto: Unguibus et Rostris - Dell'Aquila il rostro, l'ugna e l'ala
Colori: giallo listato di nero e turchino
Santo Protettore: Santissimo Nome di Maria
Oratorio: San Giovanni Battista
Priore: Alessandro Orlandini
Capitano: Giovanni Mandriani
Contrade alleate: Civetta, Drago
Contrade avversarie: Pantera

 

 

Storia

 

 

 

L'Aquila, già esistente quando Carlo V venne in visita a Siena nel 1536, è l'ultima contrada della storia entrata a correre il Palio. Dopo la vittoria del 1610, rimase inattiva dal 1622 al 1719 quando, durante il Palio della Madonna di Provenzano, vinse con il cavallo Vegliantino cavalcato dal fantino Strega. Attualmente, l'ultima vittoria al Palio (in totale le sue sono 24) risale al 3 luglio 1992, quando arrivò primo Andrea Degortes, detto Aceto, su Galleggiante.

 


Plaque territory Aquila Siena        
Lo stemma della Nobile Contrada dell'Aquila, via delle Campane, Siena

 

 

 

     

Contrada della Chiocciola

 

   
Motto: Con lento passo, e grave, nel Campo a trionfar Chiocciola scende
Colori:giallo e rosso con liste turchine
Santi Protettori: Santi Pietro e Paolo
Oratorio: Santi Pietro e Paolo (in origine era la chiesa della Madonna del Rosario, attualmente sconsacrata)
Priore: Roberto Martinelli
Capitano: Silvano Focardi
Contrade alleate: Istrice, Pantera, Selva
Contrade avversarie: Tartuca

 

Storia

 

 
Il primo documento in cui viene citata la contrada della Chiocciola risale al 1466, e da allora si sa per certo che la Contrada non abbia mai smesso la sua attività. Agli inizi del XX secolo iniziò la questione del disegno definitivo della bandiera, che ancora non era stato prefissato; poi, per il palio del 1954, per mancanza di fondi, si decise in extremis di prendere quello di Dino Rofi che viene ancora utilizzato per la bandiera ufficiale.

 


Le Bandiere della Contrada della Chiocciola        
Le Bandiere della Contrada della Chiocciola

 

 

 

     

Contrada Capitana dell'Onda

 

   
Titolo: Capitana (poiché le sue milizie montavano la guardia di fronte al Palazzo Pubblico durante la Repubblica di Siena)
Motto: Il colore del cielo, la forza del mare
Colori: bianco e celeste
Santo Protettore: Visitazione di Maria Vergine
Oratorio: San Giuseppe
Priore: Luciano Salvini
Capitano: Nello Cancelli
Contrade alleate: Nicchio, Tartuca, Valdimontone
Contrade avversarie: Torre

 

Storia

 

Le origini della Contrada Capitana dell'Onda risalgono alla Repubblica di Siena: è infatti durante questo periodo storico che le milizie della contrada dovevano difendere i porti della repubblica (da qui il nome "Onda"). Sempre durante la Repubblica Senese le compagnie militari della contrada montavano la guardia dinnanzi al Palazzo Pubblico. Sino al 1715 la sua bandiera era a liste bianche e nere, ma fu proprio a partire da quell'anno che si tramutarono in bianche e celesti sino a raggiungere l'attuale conformazione e le attuali gradazioni di colori solo nel 1839.

 


Palio - Onda   Onda lug 2012
   

Alcuni figuranti in costume della Contrada Capitana dell'Onda durante il palio del 16 agosto 2006

 

 

 

Trecciolino su Ivanov, coppia vittoriosa per l'Onda nel Palio del 2-7-2012    

Contrada della Pantera

 

   

Motti: Il mio slancio ogni ostacolo abbatte - La pantera ruggì e il popolo si scosse
Colori: azzurro e rosso listati di bianco
Santo Protettore: San Giovanni Decollato
Oratorio: San Niccolò al Carmine
Priore: Stefano Morandini
Capitano: Riccardo Lenzi
Contrade alleate: Chiocciola, Civetta, Giraffa, Leocorno
Contrade avversarie: Aquila

 

Storia

 

In origine il nome della contrada era "Contrada del Laterino" (se ne hanno notizie già nel XVI secolo), ma cambiò nome nel 1546, quando, per la festa della Madonna, avevano fatto un carro allegorico con le sembianze proprio di una pantera. L'ultima vittoria della Pantera ad un Palio risale al 2 luglio 2006, quando vinse Andrea Mari detto Brio cavalcando Choci.

 

         
La bandiera ed un figurante della Contrada della Pantera

 

 

 

     

Contrada della Selva

 

   

Motto: Prima Selvalta in Campo
Colori: verde e arancione listati di bianco
Santo Protettore: Assunzione della Beata Vergine
Oratorio: San Sebastiano
Priore: Valerio Cini
Capitano: Alessandro Barabino Zondadari
Contrade alleate: Chiocciola, Tartuca

 

 

Storia

 
 

La Contrada della Selva, che in origine si chiamava di Selvalta (il suo antico nome è ancora presente nel motto), nacque con tutta probabilità ai primi del Cinquecento e, proprio nel 1516, acquistò come suo animale simbolico il rinoceronte, che attualmente è ancora presente nello stemma e nella bandiera. Intorno all'anno 1700 iniziò una lotta di territorio fra la contrada della Selva e quella dell'Aquila: infatti la contrada dell'Aquila rivendicava parte del suo territorio che le era stato "rubato" dalla contrada della Selva; questa lotta interna fu messa fine con un bando del 1729 emesso da Violante di Baviera, col quale si dava ragione all'Aquila. Attualmente la contrada non vince il Palio dal 16 luglio 2006.

 

La bandiera ed un figurante della Contrada della Selva
         
 

 

 

 

     

Contrada della Tartuca

 

   

Motto: Forza e costanza albergo
Colori: giallo e azzurro
Santo Protettore: Sant'Antonio di Padova (in origine Sant'Ansano)
Oratorio: Sant'Antonio di Padova (in origine la chiesa di Sant'Ansano, attualmente sconsacrata)
Priore: Alessandro Notari
Capitano: Massimo Sportelli
Contrade alleate: Leocorno, Nicchio, Onda, Selva
Contrade avversarie: Chiocciola

 

Storia

 

La Contrada della Tartuca nasce nel 1516 dall'antica "contrata" di Castelvecchio, di origini etrusche e una delle sue prime vittorie si registra al Palio della Madonna di Porvenzano (2 luglio) del 1633. Durante il Risorgimento i suoi colori originari (giallo e nero) furono tramutati temporaneamente in giallo e bianco, per poi divenire definitivamente giallo e azzurro nel 1858. L'ultima vittoria della Tartuca risale allo scorso 2 luglio 2009, quando vinse Giuseppe Zedde detto Gingillo a cavallo di Già del Menhir.

 

         
La bandiera ed un figurante della Contrada della Tartuca

 

 

 

     

#travelingintuscanySiena, vista dal Duomo
When you enter the "Gate of heaven”, you will be able to walk "above" the sacred duomo as well as to enjoy the incredible internal and external views…

 

Galleria fotografica Siena

Terzi di Siena | Galleria fotografica Terzo di Città


   
Terzo di città di siena       Fonte Gaia (Siena)
Terzo di Città, stemma in Via dei Termini      

Fonte Gaia

 



La Torre del termine | La Torre del Termine nel sito della Contrada Priora della Civetta


[1] Photo by Sailko, licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.


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