La Sagrestia Vecchia o Cappella del Sacro Chiodo è un ambiente dell'ex ospedale di Santa Maria della Scala a Siena. Decorata da un ciclo di affreschi del Vecchietta, rappresenta un importante, per quanto frammentario, esempio di arte senese del Quattrocento.
La sagrestia vecchia È il primo locale che si incontra alla destra del lungo corridoio di ingresso che attraversa l'ospedale e venne edificata sul fianco destro della chiesa della Santissima Annunziata dal rettore Giovanni Buzzichelli (morto nel 1444). La funzione di questo locale era quella di ospitare le preziose reliquie acquistate dall'ospedale a Venezia nel 1359, reliquie in cui spiccava il Sacro Chiodo della Croce e conservate prima di allora nella Cappella del Manto. Le reliquie furono pagate ben 3000 fiorini d'oro, una cifra con cui all'epoca si poteva realizzare un palazzo nel centro della città. Si tratta di un nucleo di opere in metalli pregiati, smalti e pietre preziose di straordinario valore storico-artistico e di interesse religioso che ancora oggi costituisce per il museo una collezione di grande rilievo: essi sono esposti oggi nel primo livello al di sotto di quello della piazza.
La volta e le pareti furono affrescate dal dicembre 1446 al settembre 1449 da Lorenzo Vecchietta, su incarico dello stesso rettore trasmesso prima della sua morte sopraggiunta nel 1444. Le volte mostrano il Cristo al centro e le figure dei quattro evangelisti e di profeti. Il programma iconografico delle pareti è di grande complessità e suggestione e raffigura il ciclo cristologico con gli Articoli del Credo, con riferimenti a Nuovo e Antico Testamento.
La sagrestia vecchia accoglie anche il celebre affresco di Domenico di Bartolo del 1444 e raffigurante la Madonna della Misericordia o Madonna del Manto. Realizzato inizialmente per la Cappella delle reliquie, fu da lì staccato e trasferito qui nel 1610.
Nel 1445 trovò posto nella Sagrestia anche un armadio per le reliquie, "l'Arliquiera", dipinta anch'essa dal Vecchietta e attualmente in deposito nella Pinacoteca Nazionale di Siena.
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