Il Parco archeologico Città del Tufo comprende un insieme di aree di notevole interesse archeologico situate all'interno del comune di Sorano (GR).[2]
Storia
Il parco archeologico Città del Tufo è nato nel 1998 con lo scopo di riunire sotto un'unica competenza le principali risorse turistiche archeologiche del territorio comunale di Sorano. Comprende le necropoli sovanesi di Poggio Felceto, Poggio Prisca, Poggio Stanziale e Sopraripa, le Vie Cave di Sovana, gli insediamenti rupestri di San Rocco e di Vitozza. Le porte d'accesso al parco sono situate presso il centro di documentazione del Polo museale di Sovana, presso il centro d'accoglienza dell'area archeologica e presso il museo del Medioevo e del Rinascimento della Fortezza Orsini a Sorano. Dal 2004 fa parte del sistema museale provinciale Musei di Maremma.
San Rocco
L'insediamento rupestre di San Rocco è situato nei pressi di Sorano, su di una terrazza panoramica che domina la valle del Lente, lungo la strada provinciale 22 Sorano-Sovana. All'ingresso è visibile la chiesa di San Rocco, interessante per la presenza di due dipinti seicenteschi: la Madonna col Bambino tra i santi Stefano, Lorenzo e Giovanni Battista e l'Eterno Padre. Poco oltre la chiesa, un sentiero conduce alla via cava di San Rocco, di probabile origine etrusca e scavata nel tufo: interessanti le nicchie che contengono gli scacciadiavoli, immagini sacre apotropaiche che avevano la funzione di allontanare gli spiriti maligni e proteggere i viandanti, e gli antichi sistemi di canalizzazione delle acque piovane. L'area è inoltre costellata da varie tombe etrusche, che attestano l'utilizzo di San Rocco come necropoli, mentre resti di altre strutture ne documentano la frequentazione medievale come centro a funzione abitativa.
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