Non è facile scegliere il punto ideale per muoversi alla scoperta di Porto Ercole che, pur essendo diventata un’importante località turistica, non ha perduto le caratteristiche di antico borgo marinaro conservando la straordinaria varietà di colori e di profumi uniti al mare, la gente, la storia e le tradizioni.
Così, inevitabilmente, il turista che vi giunge in qualsiasi stagione può farsi catturare e guidare dalla voce del mare. Quella del mare a Porto Ercole è una voce antica che parla molte lingue, tante quante sono i popoli che di epoca in epoca l’hanno conquistato e abitato: dai Fenici dai quali si dice sia stato fondato nella più remota antichità, agli Etruschi ed ai Romani che lo chiamarono Portus Herculis in onore dell’eroe mitologico, fino ad arrivare agli Spagnoli, la cui eredità è ben visibile nelle belle fortificazioni fatte costruire al tempo dell’annessione allo Stato dei Presidi nel 1557.
Ecco così la Rocca che domina dall’alto il paese e al cui interno si è svolta tanta parte della storia cittadina, formando attorno al paese un sistema difensivo di grande consistenza e avvolgendo con le sue mura l’intero centro abitato. Dalla Rocca, costeggiando la cinta muraria, si scende al paese vecchio, vero e proprio dedalo di vicoli e viottoli tortuosi che tra ripide scalinate e oscure volte corrono in mezzo alle piccole e pittoresche case. AI paese si accede per una antica porta sormontata dalla torre dell’orologio, oppure direttamente dalla Rocca,
per un impervio ma allettante sentiero panoramico, ombreggiato dai pini marittimi e beneficamente invaso dalla macchia mediterranea.
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