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Loggia superiore del Palazzo Pubblico con l'antica Fonte Gaia ricomposta. Anché la Maestà di Ambrogio Lorenzetti è ancora in situ nella loggia[1]
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Le fonti maggiori di Siena | Loggia superiore del Palazzo Pubblico con l'antica Fonte Gaia ricomposta
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La Fonte Gaia è una fontana monumentale di Siena, situata in piazza del Campo. La fonte, nella forma attuale, venne decorata da una serie di rilievi scultorei commissionati nel 1409 a Jacopo della Quercia e completati dieci anni dopo, nel 1419.
La fonte Gaia di Jacopo della Quercia fu rimossa nel 1868 da piazza del Campo e sostituita nel 1869 da una copia di Tito Sarrocchi; collocata provvisoriamente nel museo dell'Opa, fu sistemata nel 1904 nella loggia di palazzo Pubblico; attualmente è conservata presso il Santa Maria della Scala. [1]
Coordinate: 43° 19′ 07.52″ N, 11° 19′ 52.76″ E
I Senesi « volendo fare una fonte ricchissima et hornata di marmi » all’acqua che avevano condotta sulla Piazza, ordinarono al loro illustre concittadino Jacopo della Quercia « di fare un disegno con intagliamenti, figure, cornici, gradi, pilastri, beccatelli ed altri lavorii finamente ragionati ». La deliberazione del Comune è del 1408-9 e i documenti ci assicurano che nel 1419 Jacopo della Quercia, dopo lunghe e fortunose vicende, aveva compito il lavoro.
Jacopo della Quercia, che mostrò a Michelangelo Buonarroti l’inesauribile varietà di attitudini del corpo umano, si mostra in questa fonte nella gloriosa maturità del suo genio. Il Vasari, non soverchiamente tenero per gli artisti senesi, loda la figura della Vergine, fatta « con maniera graziosa e singolare, e le sette virtù teologiche, le teste delle quali, che sono delicate e piacevoli, Jacopo fece con bell’aria, e con certi modi che mostrano ch’egli cominciò a trovare il buono, le difficultà dell’arte, e a dare grazia al marmo levando via quella vecchiaia che avevano insino allora usato gli scultori, facendo le loro figure intere e senza una grazia al mondo: laddove Jacopo le fece morbide e carnose e finì il marmo con pacienza e delicatezza ».
Ben poco si può aggiungere a questa meritata lode del Vasari, Jacopo della Quercia ci appare come una figura fuor del tempo e dello spazio. Gotico ancora qua e là, egli è poi il più moderno degli scultori del ‘400. Il movimento, la vita, la gioia sono espressi nelle sue sculture con una forza suggestiva incomparabile, e i Senesi lo apprezzarono talmente che « non più Jacopo della Quercia, ma Jacopo della Fonte » egli fu sempre chiamato.
Oggi nella piazza del Campo la fonte ripete al sole l’eterna canzone delle acque nella copia moderna del Sarrocchi, ma nel Palazzo Pubblico le antiche sculture, rimesse insieme da Corrado Ricci nel 1904, sul loro schema architettonico, mostrano tutta la loro forza e la loro grazia serena e gioconda. [2]
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La Madonna col Bambino è quanto resta di una più ampia Maestà dal forte carattere civico-politico dipinta nella parete sinistra della loggia. La Maestà della Loggia del Palazzo Pubblico ed oggi esposta, per ragioni conservative, all’interno del Palazzo, nel cosiddetto vestibolo. È quel che resta di una più ampia opera che comprendeva sotto di essa anche le quattro virtù cardinali. L’autore fu Ambrogio Lorenzetti, che la dipinse nel 1340.
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Loggia superiore del Palazzo Pubblico, Siena
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Loggia dei Nove del Palazzo Pubblico |
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Ambrogio Lorenzetti, Madonna col Bambino (Maestà della Loggia del Palazzo Pubblico di Siena, 1340
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Fonte Gaia | Galleria fotografica
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Piazza del Campo, visto dalla cima di Torre del Mangia
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Piazza del Campo in Siena met de Fonte Gaia
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Fonte Gaia in piazza del Campo, prima del restauro della fonte
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Fonte Gaia, veduta generale
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Fonte Gaia, il braccio sinistro |
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Fonte Gaia, il braccio destro |
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Bibliografia
Amedeo Benedetti, "I Fratelli Alinari", ne Gli archivi delle immagini, Genova, Erga, 2000, pp. 348–358.
Amedeo Benedetti, La fortuna delle immagini Alinari nella grande editoria italiana del Novecento, in "Culture del testo e del documento", anno XII, n. 36, settembre-dicembre 2011, pp. 121 – 151.
R. Bartalini, La 'Maestà' della loggia del Palazzo Pubblico di Siena, in Ambrogio Lorenzetti, a cura di A. Bagnoli, R. Bartalini e M. Seidel, catalogo della mostra (Siena, 22 ottobre 2017-21 gennaio 2018), Silvana, 2017 | www.academia.edu
Fabio Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro aquedotti, note storiche dalle origini fino al MDLV, 1906, Siena : Olschk
Le fonti di Siena e i loro aquedotti, note storiche dalle origini fino al MDLV, 1906 | Galleria fotografica
COME ERA SIENA IN CARTOLINA - Le Fonti | www.ilpalio.org
[1] Fonte: Opere Web | Fondazione Monte dei Paschi di Siena| www.fondazionemps.it
[2] Fonte: A.Jahn Rusconi, brano tratto da “Siena” – Isituto Italiano d’Arti Grafiche, 1907 | territoridel900.wordpress.com
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Celebrare il dolce far niente
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Ombrone album |
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Montalcino album
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La casa vacanze è ubicato in un contesto paesaggistico molto suggestivo, disseminato di oliveti, vigneti, e la macchia mediterranea.
A breve distanza son presenti insediamenti etruschi (Roselle, Vetulonia), Terme (Saturnia, Petriolo, Bagno Vignoni, Bagni San Filippo), città d’arte e borghi medievali.
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