Giuseppe Zedde detto Gingillo (Siena, 30 luglio 1982) è un fantino italiano.
Carriera
Figlio d'arte (il padre Antonio Zedde di origine sarda e detto Valente corse dodici volte il Palio di Siena, ottenendo due vittorie) e fratello de Lo Zedde, esordisce a Siena nel 2002 per la Contrada del Bruco. Un mese dopo arriva anche l'esordio al Palio di Asti per il Comune di Montechiaro, in cui però rimedia l'eliminazione in batteria. Dopo aver corso altre due volte a Siena tra il 2003 e il 2004, Gingillo ottiene la prima vittoria importante ad Asti: ingaggiato dal Borgo Torretta per montare Ergo Song, supera senza troppi affanni la batteria eliminatoria e, in finale, scatta subito in testa e va a vincere, con il fratello maggiore Virginio a coprirgli le spalle fino alla fine. In questa occasione Gingillo tagliò il traguardo con le briglie in bocca e le braccia alzate, in segno di esultanza.
Nel 2005 esordisce al Palio di Fucecchio arrivando secondo e, dopo aver corso senza troppi clamori entrambe le carriere a Siena, vince il Palio di Castel del Piano. Al Palio straordinario di Fucecchio di settembre ottiene un secondo posto dietro al fratello Virginio. Pochi giorni dopo, ad Asti, raccoglie un altro secondo posto montando Baonero (cavallo di sua proprietà) per il Borgo San Lazzaro, e perdendo di pochissimo la volata finale con Bucefalo. L'anno successivo, invece, inizia in maniera disastrosa: ingaggiato dalla Contrada di San Giacomo per il Palio di Ferrara in accoppiata con Baonero, inizia la corsa scambiandosi scorrettezze con Il Bufera, che costeranno ad entrambi quattro palii di squalifica. Il peggio però deve ancora venire: dopo due giri di pista Baonero inciampa in una buca all'ingresso di una curva, e cade rovinosamente al suolo. Le conseguenze della caduta sono pesantissime: Gingillo finisce in ospedale con una lesione ad una tibia, mentre per Baonero è necessaria l'eutanasia.
Dopo aver saltato il Palio di Siena del 2 luglio per l'infortunio patito a Ferrara, Gingillo corre per la Contrada del Drago ad agosto, e vince per la seconda volta il Palio di Castel del Piano, mentre ad Asti chiude la finale in ultima posizione dopo aver rischiato una caduta in seguito ad una decisa chiusura di Massimino II. Il 2007, non inizia sotto i migliori auspici, con l'eliminazione in batteria al Palio di Fucecchio. Due settimane dopo, però, Gingillo si riscatta vincendo il Palio di Legnano all'esordio per la Contrada San Bernardino (nello stesso giorno in cui il fratello Virginio ha vinto il Palio di Ferrara). Questa vittoria però non ha avuto seguito: ingaggiato dalla Contrada Priora della Civetta (nonna del Palio dal 16 agosto 2005) per entrambe le carriere, corre senza lasciare il segno, subendo anche la vittoria della rivale Contrada del Leocorno ad agosto, mentre ad Asti non partecipa a causa della squalifica rimediata l'anno precedente.
Nel 2008, ad aprile, arriva invece l'esordio, condito dalla vittoria, al Palio di Bomarzo. A settembre, nel Palio di Castel del Piano, corre per la contrada Poggio, classificandosi al terzo posto, dopo un lungo scambio di frustate con Mario Canu all'ultimo giro.
La rinascita della carriera di Gingillo avviene il 16 agosto 2008, quando corre il Palio di Siena indossando i colori della contrada del Bruco. Il cavallo toccato in sorte alla contrada è Elisir di Logudoro, cavallo ritenuto di qualità ma non adatto alla piazza. Nella contrada giallo-verde regna però lo scetticismo: se paragonato alle accoppiate delle altre contrade, Giuseppe Zedde non parte certo con i favori del pronostico. Invece corre da protagonista, e sfruttando la caduta della contrada del Drago al primo Casato, si porta subito in seconda posizione, dietro la contrada dell'Oca, con Giovanni Atzeni detto Tittia su Elfo di Montalbo. Dopo una corsa serrata, approfittando di un errore dell'Atzeni, Gingillo si porta in vantaggio poco prima dell'ultima curva di San Martino. L'ultima parte della corsa è condotta in testa e Zedde arriva primo, vincendo così il Palio di Siena per la prima volta in nove partecipazioni.
21 settembre 2008, altro passo importante per il Gingillo: al palio di Asti porta i colori di San Lazzaro; il borgo contraddistinto dai colori giallo-verde è molto fiduciosa nella accoppiata con la cavalla Domizia, si presentano con molte speranze, alla prima batteria Gingillo arriva terzo, ma si vede che lascia molta aria al cavallo non facendolo stancare per nulla, ma il vero capolavoro è al canapo della finale, Giuseppe Zedde è nono allo steccato la posizione più difficile, ma comincia a giocare con i nervi degli avversari, tirando molto per le lunghe la mossa, quando poi decide che è il momento giusto, il canapo cade e lui scatta subito in quarta posizione, alla prima curva del cavallone si porta secondo dietro solo a San secondo, ma nel rettilineo frusta Domizia che salta agevolmente San Secondo portando borgo San Lazzaro in testa, da lì non si smuoveranno più senza che nessuno possa nemmeno impensierire Gingillo, arriva così la vittoria del palio il quinto per San Lazzaro (borgo più vittorioso in assoluto ad Asti) e il secondo per Gingillo.
Il 2 luglio 2009 Gingillo trionfa ancora in Piazza del Campo, difendondo i colori della Tartuca su Già del Menhir: domina la corsa in testa dall'inizio alla fine, senza mai mettere in discussione la vittoria. Per lui è il secondo successo consecutivo, dopo la vittoria dell'agosto 2008. Corre nuovamente ad agosto per i colori della Pantera con il cavallo Giove Deus, senza successo.
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Il 2 luglio 2010 Gingillo corre il Palio di Siena del per la Contrada del Leocorno ma, dopo essersi portato in seconda posizione dopo l'uscita dai canapi, cade alla prima curva del Casato, lasciando così i cavallo Giostreddu (di cui è l'allenatore) scosso. Sempre nel 2010 corre a Siena il palio del 16 agosto, per difendere i colori della Contrada del Bruco. Monta l'esperto cavallo Elfo di Montalbo, ma partito di rincorsa non riesce a recuperare sulla testa della corsa. Dopo le due vittorie a Casteldelpiano per le contrade Monumento e Poggio, Gingillo si ripete con il giubbetto del Monumento ed il cavallo Ivanov.
Il 2 luglio 2011 Gingillo veste ancora una volta il giubbetto del Bruco montando Lampante. Dopo un'ottima partenza, in testa con un vantaggio di due colonnini sulla Contrada dell'Oca, cade alla prima curva del Casato riportando la frattura del femore e di entrambe le clavicole. Il Palio sarà vinto dall'Oca, seguita da Lampante scosso.
Il 20 maggio 2012 Gingillo torna a disputare il suo primo Palio dopo l'infortunio; corre il Palio di Fucecchio, riportando una vittoria molto netta per la Contrada di Sant'Andrea. Nello stesso anno monta ancora a Siena: a luglio nel Bruco e ad agosto nell'Istrice, realizzando però due corse incolori.
L'8 settembre 2013 vince con merito, il Palio di Castel del Piano , trionfando per la Contrada del Monumento sul cavallo Istrix.
Il 16 settembre 2013 vince ancora una volta il Palio di Asti, e l'anno successiva bissa la vittoria anche al Palio di Legnano.
Il 23 maggio 2016 vince il Palio di Fucecchio per la Contrada Massarella montando il grigio Matato.
Per il Palio di Siena del 2 luglio 2016 veste per la prima volta il giubbetto della Contrada dell'Oca. Nonostante una buona corsa di rimonta, "Gingillo" e l'esperto sauro Porto Alabe non vanno oltre il secondo posto. Nella Carriera del 16 agosto dello stesso anno torna nella Contrada del Bruco su Smeraldo Nulese senza però rendersi protagonista.
Nel luglio 2017 non risulta fra i partecipanti del Palio di Siena, mentre il 16 agosto corre il suo terzo Palio con i colori della Contrada dell'Aquila sul debuttante Rocco Ro.
Il 17 settembre 2017 vince il suo quarto Palio di Asti per San Lazzaro con il cavallo Bomario da Clodia.
Il 16 agosto 2018 vince il suo terzo palio in sella a Porto Alabe per la contrada della Lupa. |