Il XXI millennio è caratterizzato dal dominio in Piazza del Campo di Luigi Bruschelli detto Trecciolino, fantino senese vincitore complessivamente di 13 Palii, di cui 10 dal 2000.
Luigi Bruschelli
Luigi Bruschelli detto Trecciolino (Siena, 27 dicembre 1968) è un fantino italiano.
Carriera al Palio di Siena
Senese e montonaiolo di nascita, Bruschelli ha esordito in Piazza del Campo nell'agosto 1990, difendendo i colori della Civetta, contrada a cui ha legato la prima fase della sua carriera. La prima vittoria arriva nel luglio 1996, per la Nobile Contrada dell'Oca.
Dal 1998 al 2005 Luigi Bruschelli detto Trecciolino ha vinto almeno un Palio all'anno. Il 2 luglio 2000 riesce ad interrompere il lungo digiuno, durato venticinque anni, dell'Istrice. Ottiene poi un personale "cappotto" nel 2005, vincendo con Berio per il Bruco al Palio di Provenzano e, sempre con Berio, per la Torre al Palio dell'Assunta. Proprio la Torre era la contrada nonna del Palio, che attendeva il trionfo dal 1961.
Nel 2006 non riesce a vincere: a luglio difende i colori dell'Istrice (partito di rincorsa, non trova spunti per passare davanti, chiudendo nelle retrovie); ad agosto è nella Tartuca. Proprio in tale occasione cade due volte: prima della partenza e all'ultima curva del Casato. Anche nel 2007 per Trecciolino nessun risultato positivo, né a luglio con il Bruco, né ad agosto con il Montone.
Trecciolino ritorna alla vittoria nel Palio del 2 luglio 2008, montando l'esordiente cavallo Già del Menhir per la Contrada Sovrana dell'Istrice.
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Dal dicembre 2008 diviene ufficialmente il fantino della Nobile Contrada del Nicchio, ma nel 2009 corre entrambi i Palii per l'Istrice, in quanto la contrada di via dei Pispini non prende parte a nessuno dei due palii del 2009. L'anno dopo, corre entrambi i palii con il cavallo Istriceddu, prima per il Nicchio (secondo), poi per la Tartuca (vittoria). Nel luglio 2011 corre nella Pantera su Miguel, ma chiude nelle retrovie. Nel 2012 vince la carriera del 2 luglio, correndo nella Contrada dell'Onda con Ivanov.
Al luglio 2012 Trecciolino, con tredici vittorie, è tra i fantini più vittoriosi nella storia del Palio di Siena; è il secondo più vincente dal Novecento ad oggi alle spalle di Andrea Degortes detto Aceto (quattordici) e alla pari con Angelo Meloni detto Picino[1].
Dopo aver ricevuto una squalifica per i due palii del 2014, corre quello di Provenzano del 2015 con la Contrada della Selva, mentre per quello dell'Assunta si accasa con l'Istrice e per la prima volta ha come rivale a Piazza del Campo il secondogenito Enrico, detto Bellocchio. Il 2 luglio 2017 prende parte al Palio di Provenzano nuovamente sotto i colori della Tartuca, montando il cavallo Tornasol. La continua riottosità del baio ad entrare al canape, lo costringono a rinunciare al Palio (che verrà corso dopo quasi 90' di tentate mosse da 9 contrade e vinto dalla Giraffa).
Soprannome
Il suo soprannome Trecciolino risale al 1990: «Me lo diede il capitano della Civetta quando corsi il primo Palio nel 1990, e caddi al primo San Martino. Nel loro passato c'era un fantino chiamato Trecciolo, vinse tre palii»[2]. Il suo vero nome era Primo Arzilli ed alle vittorie con la Civetta ne aggiunse una per l'Oca e una per la Selva per un totale di cinque.
Critiche
Accanto a grandi doti tecniche di fantino, Bruschelli ha costruito il suo successo anche grazie alle sue doti tattiche, e alla gestione dei giorni antecedenti la carriera. Trecciolino tuttavia è stato accusato di essere un vero e proprio "burattinaio delle contrade e dei fantini"[2], nonché di essere un "dittatore di Piazza"[2]. Il suo dominio tecnico si è esteso anche a un dominio tattico nei rapporti con gli altri fantini, sino a spingere taluni a parlare di "strapotere"[3] paliesco di Luigi Bruschelli e a denominare i fantini a lui vicini come "il gruppo di Vagliano", dal nome di Valiano, frazione a pochi chilometri da Siena dove risiede[4]. Bruschelli ha sempre respinto tali accuse[2].
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